Project Description
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Prod by: Sima
Prod by: Keydave (tracce "Introspettivo" - "Resilio" - "Farfisa")
Featuring: Meiem
Label: s!ma
Scritto, registrato, mixato e masterizzato da Sima presso il suo EclisSima studio.
Testi
Nuovo cammino, io di nuovo in cammino
io mi muovo, respiro, cosa provo, descrivo
le parole le scrivo, no non le reprimo
"le parole le capisci perchè sono in italiano" tipo
Carry D, bella lì, prendimi, rapiscimi
boom cha boom cha e colpiscimi
io sono qui, sempre qui
ad aspettare il sole si, insieme a Neffa e Chico MDee
sentimenti che vengono a prendermi
"Cose Preziose" che mi tengono vivo
"sin dall'intro già ti è chiaro che hai a che fare con il più esaurito"
"bisognerà uccidere" io uccido
per non restare ucciso, deciso, io vivo
sono la I e la A tra S ed M dei Sangue Misto
e rapivo perle, perle da ogni disco
che mi porto dentro dal giorno primo
introspettivo, rimo sempre più incisivo
sta musica mi ha salvato nel momento giusto
adesso ringraziarla mi pare giusto
mi ha reso più sicuro e di sicuro più robusto
affinato il gusto, stiloso come Rusto
di questo canto e questo è quanto
prendine atto, io con lei non ho contratto
ho solamente messo il mio cuore sopra al tavolo
non sono solo cavolo, ma solo me la cavo bro.
La situazione è questa non ho più le aspettative
perchè aspetto ormai da tempo che tutto stia per finire
ma oggi è uguale a ieri e di sicuro anche domani
un foglio bianco tra le mani così tutti son lontani
è vero che la solitudine è quando non hai nessuno
punto uno, puoi esser solo anche se c'è qualcuno
aspettative inganno, aspetta ti vedo in affanno
danno soluzioni solo quelli che non ne hanno
ma loro che ne sanno? chiedo ormai da anni
fanno di tutta l'erba un fascio, stanno nei miei panni
ma poi con quale dritta? ma poi con quale fotta?
sanno la mia strada anche senza la mia rotta
tengo botta e non conta quanto abbia orgoglio
conta solamente tutto ciò che sta nel foglio
reprimo mi esprimo e scrivo tutto a chiare lettere
confido una cosa: a volte bisogna perdere
mai smettere è chiaro, altrimenti tutto in vacca
liscia come lacca, questo mc non si attacca
si placca se proprio ma non si piega solo spacca
invano se provi contro sto cuore doppia H
non si fiacca, questa fotta non si placa
incendia ciò che tocca come durante la piaga
dilaga la voglia, dal lontano nove otto
a.k.a. da quando ci sono rimasto sotto.
M doppia O D, scioglie i nodi, umore nero è il mood di oggi
M doppia O D, dopo ti annodi, ma fai sempre il possibile finchè il tuo nero sloggi
La situazione è questa un foglio bianco tra le mani
resta ciò che resta, no certezza del domani
zero piani, zero progetti in sicurezza
ma zero dopo zero dopo zero cosa resta?
sotto sopra, come tutta la mia storia
resta tutto sotto perchè sopra troppa boria
questo è il mood che ho in tutto quello che io faccio
non punto chissà dove, ma non vado manco a braccio
lo faccio per me stesso, ma non puoi capirmi
parlo al vento perchè lui sa colpirmi
non dirmi che capisci, non mentire anche a te stesso
sei soddisfatto quando ti vedi riflesso?
ci ho lavorato tanto, non è stato facile
ma adesso non distinguo ciò che è difficile
mood operativo anche detto "struggle living"
ho imparato a non fermarmi, "verso altri lidi"
è una sindrome, bella Lato doppia F
cambiano le vite ma le storie son le stesse
si intrecciano tessuti, si snodano problemi
la musica è la chiave per uscire dagli schemi
non ci son teoremi, nè colorazioni
la musica dà gli strumenti e motivazioni
uso un microfono, una penna, la voce
e tutto quanto sembra, più lento più dolce.
M doppia O D, scioglie i nodi, umore nero è il mood di oggi
M doppia O D, dopo ti annodi, ma fai sempre il possibile finchè il tuo nero sloggi
Io smetto, te lo prometto
solo quando non avrò più battito dentro al petto
quest'è il concetto, resto sempre in assetto
d'altronde io non smetto è lei che mi tiene stretto
basti pensare com'è iniziato tutto
io non l'ho cercata lei si è presentata all'uscio
da allora è lei a tenermi in vita è lei a non mollarmi
non posso dire smetto e poi di rime bombardarmi
il cervello, e la testa in ogni luogo
smetto a parole, ma solo a parole provo
i fatti dicono altro, non smettere senz'altro
tra il dire e il fare però c'è di mezzo un foglio bianco
smetto, prometto se si eclisserà il mio sole
ma è ancora lontano, non basteranno un paio d'ore
smetterò, quando non avrò più voce
ma ti assicuro ne passerà, facci una croce
vita feroce, pronta a mangiarmi crudo
pronta a strappare carne brandelli dal petto nudo
non concludo, ogni giornata combattuto
concludo la giornata dopo aver combattuto
un pò abbattuto, abbacchiato mai battuto
invecchiato in pochi giorni per il ritmo sostenuto
cos'ho ottenuto? ancora non mi è pervenuto
mi ha chiamato Dio col numero sconosciuto
passo ma non chiudo, rimango qui in attesa
con la cornetta in mano e la luce accesa
ma in fondo cosa voglio? che cosa pretendo?
non c'è una doppia vita come Mario al Nintendo
così fa il vento, butta giù ma ti rialza
il volume mi si alza, la fotta mi si incalza
è solo questione unicamente di equilibrio
la vita è un dono, Toffa cambia il nome al tuo libro.
Resilio, cuore e testa a tempo, tutto nella vita passa come il vento
Resilio, ho imparato tanto, ad ascoltarmi dentro anche quando stanco
Resilio, mai fermarsi invano, passo dopo passo, ora son lontano
Resilio ovvero resilienza, resilio è un esilio ma di sopravvivenza.
La mente che produce e la penna mia conduce
in luoghi così bui che non hanno mai visto luce
nessuna pace in un mondo truce
e mi dispiace vedere che qualcuno qui ancora tace
giace nella brace dei progetti incompiuti
per colpa di non essersi alzati dopo caduti
e si eh, tocca sempre rialzarsi,
anche quando vedi i tuoi sogni pronti a sfasciarsi
ho dovuto riadattarmi, elaborare nuove armi
cucirmi le ali viste bruciarsi negli anni
ma sappi che ciò che non uccide ci riproverà
ma troverà l'ennesima parte in questa commedia
antagonista nella sorte e grazie a questa musica
lei rimane forte e io ho una forza unica,
questo implica, dalla strada per la strada,
Ruben Duke Sima, mas que nada
il mio radar che segnala sempre come Bulma
non ci sono sfere ma trappole in questa giungla
a colpi di machete pure il drago si ritira
la testa vince sempre se non prevale l'ira,
e anche questo non è semplice
in quanto in una guerra c'è sempre una parte debole
complice del fatto che nessuno voglia perdere
ma complici di fatto è sempre meglio non averne,
un giorno si nasce poi da soli si muore
qui passano anni e noi perdiamo le ore,
dietro a desideri sempre fatti col cuore
che alle volte purtroppo non riusciamo a esaudire,
tutto quello che inizia è destinato a finire
ma è tutto il durante che ci sprona a partire
perchè fermi d'altronde si potrebbe appassire
resilio, ancora non è scritta la fine.
Resilio, cuore e testa a tempo, tutto nella vita passa come il vento
Resilio, ho imparato tanto, ad ascoltarmi dentro anche quando stanco
Resilio, mai fermarsi invano, passo dopo passo, ora son lontano
Resilio ovvero resilienza, resilio è un esilio ma di sopravvivenza.
Il tempo cambia tutto e tutto cambia con il tempo
il fuoco che bruciava brucia dentro lo sento
così, come sento tutto il peso della vita
che taglia come pezzi di vetro tra le mie dita
le stesse dita, che han dovuto farsi strada
in cerca di sfoghi continui da tenere a bada
ringrazio Zaga e quella verde panchina
lì conobbi l'Hip Hop proprio quella mattina
lui saliva sul treno, frequentavamo il liceo
io partivo da solo anche se solo non ero
perchè lui era con me, ad un vagone di scarto
presi in mano il mio eastpak e lo raggiunsi di scatto
da Reggio Emilia a Parma tutto pareva strano
dopotutto non ero più di quel tanto lontano
io partivo all'alba mentre il sole spuntava
io sentivo la fotta che cresceva e aumentava
ricordo il primo disco, il primo sketch la prima strofa
ricordo il primo tape, la prima tag col fat rosa
sempre più stilosa, quest'arte contagiosa
mi galvanizzava di brutto qualsiasi cosa
da piccolino il sogno che avevo era poi questo
non diventar nessuno ma essere me stesso
dal niente partivo ma il percorso era il mio
elaboravo in mente e mi godevo l'oblio
le idee che volavano, progetti sulla carta
avevo la certezza che fosse la strada esatta
la situazione era per me concreta astratta
non ero un profeta ma un semplice autodidatta
senza prestigio ma con la coscienza intatta
pronto a mollare se poi non ce l'avessi fatta
la mia voce risponde, nei miei testi i racconti
da allora ne è passata di acqua sotto sti ponti.
Quanti ricordi viviamo di quanti invece scordiamo
luogo e data, chi siamo? dove eravamo? e se andiamo
ancora più a fondo troviamo cose che abbiamo e cerchiamo
solo uno scatto, ma io non formatto.
Farlo sarebbe strano, forse impossibile
d'altronde ciò che noi siamo è incancellabile
ma labile memoria sovrascritta dalla vita che,
abile fa storia e scrive come una matita
doppia H, come un chiodo che incide
sopra al tempo che passa e decide
cosa davvero mi aiuta o mi uccide
lontano da gente affilata che recide,
le persone vanno e vengono, quelle vere restano
rimane il ricordo ma di alcune vorrei perderlo
io tiro dritto, ma ignota la mia meta
approfitto di ogni raggio di sole che mi disseta
l'acqua non manca, il sole un pò timido
cerco la calma ma non ci vedo nitido
brivido al ricordo che io riporto a galla
(sample)
treno in transito, un pendolino di ricordi
che passa forte e porta con sè i suoi rami morti
fa pulizia, rimette in ordine l'archivio
prosegue liscio davanti a questo enorme bivio
fare un passo avanti potrebbe essere rischioso
ho visto gente, prenderlo ma pericoloso
perchè rimani appeso o ci finisci sotto
viaggio sospeso, diventi un ingranaggio rotto
ma dopo tutto, è umano avere paura
paura di non ricordare, e non c'è cura
ma basterà un odore un oggetto un colore
a riaprire il file che cercavi da ore
in ritardo ma arrivano proprio come Trenitalia
e con loro i bagagli e rimorsi quando si sbaglia
la mia linea gialla, all'interno una panchina
seduto il mio ricordo mi aspetta ogni mattina.
Quanti ricordi viviamo di quanti invece scordiamo
luogo e data, chi siamo? dove eravamo? e se andiamo
ancora più a fondo troviamo cose che abbiamo e cerchiamo
solo uno scatto, ma io non formatto.